Youtube: in arrivo le Storie e un nuovo rivale da Amazon
Le Storie stanno diventando un servizio sempre più apprezzato che anche YouTube ha deciso di introdurle sulla propria piattaforma, il popolare formato lanciato da Snapchat e poi adottato da Skype, Instagram, Messenger e Facebook,sarebbe già in fase di test, ma sembra ci saranno delle differenze con le altre versioni che oggi gli utenti conoscono sui social sopracitati.
È stato Google stesso ad annunciare il lancio della versione beta delle Storie che saranno chiamate Reels, lo ha fatto attraverso un post sul blog dedicato alla community di Youtube.
Nel post si leggono le motivazioni che hanno spinto Google ha introdurre questo formato, spiegando che il tutto è stato pensato per permettere agli utenti di esprimere ancora di più se stessi e per favorire l’interazione con i fans.
Reels sarà lanciato come versione Beta per essere studiato e migliorato prima di espanderlo a più creatori, Youtube vuole fare le cose per bene e proporre una variante potenziata e migliorata delle famose Storie.
Google non ha ancora annunciato quando il formato sarà disponibile a tutti, ma sono trapelate alcune notizie riguardanti le funzionalità che gli utenti avranno a disposizione:
- Creazione di brevi video da 30 secondi
- Possibilità di personalizzare i video con filtri, musica, testo, adesivi
- I video non scadranno dopo 24 ore
- I video non saranno visibili in cima alla homepage ma avranno una scheda a parte.
YouTube Reels, una nuova forma di espressione
È chiaro che l’idea di base di Reels è quella di dare agli Youtuber uno strumento in più di espressione che permetta loro di comunicare con gli iscritti al proprio canale senza dover per forza postare un nuovo video completo.
Inoltre, il fatto che i video caricati non scadranno permetterà a tutti gli utenti e le aziende di pubblicare dei brevi trailer di 30 secondi per farsi conoscere o far conoscere un prodotto, oppure, fare domande veloci ai fan.
Si tratta di un servizio interessante che probabilmente non farà che accrescere il consenso da parte dei tantissimi Youtuber e utenti che ogni giorno utilizzano la piattaforma, non ci resta che aspettare notizie ufficiali sul lancio, che potrebbe arrivare già nei primi mesi del 2018.
Amazon sfida Youtube e deposita due brevetti interessanti
Mentre Google è impegnato a lavorare sul miglioramento della sua piattaforma, un altro grande colosso sembra essere pronto a lanciare una propria proposta per la condivisione dei video.
Negli ultimi mesi Google sta cercando di impedire l’accesso a Youtube dai dispositivi Amazon, il colosso in risposta ha deciso di depositare due brevetti che potrebbero creare problemi a Big G.
A inizio di dicembre, Amazon, presso l’US Patent and Trademark Office, l’ufficio brevetti e marchi americano, ha depositato due marchi per i termini “AmazonTube” e “OpenTube”, che descrivono un servizio molto simile a Youtube, andando a dare un’occhiata ai documenti riguardanti i brevetti si legge:
“Software per l’integrazione di contenuti e funzionalità video, audiovisivi e multimediali in siti Web, applicazioni software, dispositivi elettronici portatili, dispositivi portatili, dispositivi di lettura elettronici, lettori multimediali portatili, telefoni cellulari, smartphone, dispositivi digitali portatili, computer e altre reti di comunicazione.”
Da queste parole è chiaro che Amazon stia pensando a un servizio di streaming video che possa essere utilizzato su tutti i dispositivi mobili, in contemporanea, il colosso avrebbe registrato tre domini:
- AlexaOpenTube.com
- AmazonAlexaTube.com
- AmazonOpenTube.com
Questa scelta curiosa del colosso degli e-commerce pare essere dettata dalla mancanza di un accordo con Google, che ha deciso di bloccare la fruizione della sua app su tutti i dispositivi Amazon, ascoltando le motivazioni di Big G, pare che la colpa sia di Amazon, che non ha voluto collaborare per trovare un punto in comune.
Così Google è passata subito all’azione, bloccando il supporto di Youtube sui dispositivi Amazon Echo Show e Fire TV, spiegando che l’azienda non supporta i prodotti Google come Chromecast e Google Home, non rende disponibile Prime video agli utenti di Google Cast, per cui Big G ha deciso di dare un taglio.
Amazon può davvero creare problemi a Youtube?
Anche se Amazon è un colosso del suo settore, difficilmente potrebbe creare dei veri problemi a Youtube, uno dei siti più famosi e utilizzati al mondo, ogni giorno le persone guardano un miliardo di video, di conseguenza si hanno miliardi di visualizzazioni ogni mese.
Un servizio video di Amazon non potrebbe mai spodestare la leadership di Youtube,ma sicuramente riuscirebbe a ritagliarsi una piccola fetta di utenza, anche se c’è da ammettere che con le potenzialità di un’azienda così grande e talentuosa, che spazia dalla produzione di dispositivi a servizi streaming di video e musica, ci si può aspettare qualche bella sorpresa.
Cosa c’è da aspettarsi da Youtube nel 2018?
Non ci sono dubbi sul fatto che Google stia lavorando a potenziamenti e miglioramenti della propria piattaforma, è arrivato il momento di rinnovarsi e sicuramente nel 2018, oltre alle Storie, vedremo qualche nuova funzionalità relativa all’interazione con gli utenti e alla condivisione dei contenuti.
I due brevetti depositati da Amazon sono l’esempio di come altre aziende lavorino costantemente per realizzare dei nuovi prodotti come alternative a Youtube, in questo scenario Google non può restare a guardare.
Il nuovo anno porterà con sé tante novità e probabilmente molte sfide tra i grandi colossi dei social network, quelli che più beneficeranno di questa situazione saranno gli utenti che si ritroveranno con una seria di novità interessanti destinati a migliorare l’esperienza sui propri dispositivi mobili.
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